domenica 26 settembre 2010

consigli di lettura per la sora rosa

Questo e' un libro che parla della riforma Berlinguer e, quindi, anche dello smantellamento della piu' grande Universita' d'Europa, che ti ha causato un accoratissimo post. Non riesci proprio a ricordare quale partito ha voluto quella Riforma, uno dei grandi successi della sinistra che non si faceva fisime di purezza, ne' sottilizzava di coscienze linde, ne' aveva in odio i compromessi, che era esente da carrierismi e capace, oh capace! di fare politica. Quelli del partito che aveva testa, che non cedeva alle lusinghe di bipolarismo e proporzionale, che sapeva differire a tempi ragionevoli il sol dell'avvenire, il partito che poteva farcela non fosse per i fedifraghi che non l'hanno votato, il partito che era carino e di sinistra e socialdemocratico.

Il partito che quando e' al governo, tipo in Toscana, ti sforna questi bei capolavori qua. Decine di preti, con tanto di casa e personale di servizio pagati dal contribuente, che stazionano fissi negli ospedali, per arrecare conforto spirituale. Quanto alle altre religioni, arrangiatevi, ci sono le sale di preghiera interconfessionali. Il clero cattolico sara' impegnato a portare conforto spirituale, c'e' da supporre, prevalentemente alle donne che si apprestano alla interruzione di gravidanza.

Che vorrei io chiudere qui con la parola coscienza, come tu fai nella tua invettiva; invece non ci riesco. Quelli del partito che secondo te bisogna votare, che ci ha regalato quel bel gioiellino della riforma Berlinguer, partito che bisogna votare per non passare per traditori della Patria, devono essersi dimenticati quanto lo pagano, le donne, il lusso della coscienza dei medici maschi.

Mettetela in banca, via, la vostra coscienza.



UPDATE Rosa la ha preso male. Si e' lanciata in una distruttiva critica della riforma Gelmini - quella della scuola superiore. Forse non le era chiaro che qui si stava parlando di Universita'? Magari bastava dare una occhiata al titolo del libro che le avevo segnalato. Che e':  Beccaria Gian Luigi (a cura di), Tre più due uguale a zero. La riforma dell'Università da Berlinguer alla Moratti, Garzanti, Milano, 2004, pag. 200. 

Gia' in altre occasioni Rosa aveva mostrato di non prestare molta attenzione ai libri consigliati da altri.  Probabilmente succede quando si sa di avere ragione, ma cosi' tanta ragione che non si sente alcun bisogno di saperne di piu'. Quelli che conoscono tutto, ma proprio tutto e non andare da loro ad insegnargli nulla [1]. A me non e' mai capitato, pero'.

[1] e quelli che continuano a perdere le elezioni, per esempio. Perche' hanno ragione, in coscienza. La stessa coscienza di cui si occupano i cappellani negli ospedali.

5 commenti:

lamb-O ha detto...

Vabbe', alla fine è la miliardesima reiterazione del suo principio "se non voti sei una merda", le cui motivazioni peraltro continuano in buona parte a sfuggirmi. Nel mio piccolissimo, ne ho *decisamente* avuto abbastanza.

נחום ha detto...

Si', e' un po' ripetitiva. Chissa' se e' mai riuscita a convincere qualcuno.

lamb-O ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Rosa ha detto...

Aggiungo anche qui: cambia il blu scuro dai link, che così è invisibile.
Nulla di ciò che quel libro promette - e che non dubito essere ben argomentato - può avere a che vedere con la mannaia della gelmini, dietro la quale non c'è alcun pensiero se nn quello che la scuola pubblica è un parcheggio e un diplomificio corredato di orridi, inutili e costosi orpelli fascisti. Non voglio difendere berlinguer: la sua riforma sarà piattamente imitativa della scuola anglosassone, sarà insufficiente, sarà quello che vuoi: ma è una roba di cui si può discutere, perchè ha un capo e una coda. Qua è lo sfascio allo stato puro, e hanno pure il coraggio di chiamarla meritocrazia. State affogando e discutete di quanto sia brutta la barca che vi avrebbe tenuto a galla...

Ciò detto: sì, in effetti qualche voto son riuscita a racimolarlo. Non che sia servito.

נחום ha detto...

Insomma, Rosa, ancora non riesci a vedere che io parlavo della riforma dell'Universita'. Ne' ti riesce di spiegare se c'e' qualcosa di peggio di chi prende i tuoi soldi per darli a preti cattolici che stanno al capezzale di donne (per il momento) meno fortunate di te, e costrette ad abortire.
Per questi ultimi, pero', ti hai deciso di votare. E riesci persino a convincere qualcun altro. Wow.