In un tranquillo week end londinese, il solito gruppo di fancazzisti si trova, come d'abitiudine, a berciare slogan antisemiti fuori da un negozio di cosmetici.
Voi capite che i cosmetici sono una cosa brutta perche' trasformano donne e uomini in oggetti di consumo. Per non parlare dei trattamenti contro la psoriasi, che sono una di quella futilita' occidentali e colonialiste vendute in quel negozio: la cui esistenza e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni volta che qualcuno si mette una crema della Ahava muoiono infatti decine di bambini a Gaza, e ne cade qualcuno da cavallo. Il gruppo di fancaz.. compagni di cui sopra, il giorno 11 settembre, ha cercato appunto di informare la clientela del detto negozio di questa tragedia. Non e' la prima volta, e non sara' nemmeno l'ultima, perche' questa gente ha davvero molto tempo a disposizione.
Ma stavolta non e' andata molto bene.
5 commenti:
Grazie Nahum, ho informato i diretti interessati, i pacifisti part-time esperantisti ;-)
Ma Gaza non doveva essere l'inferno in terra?
Mi veniva da pensare che Londra è peggio di dove abito io, in fondo da noi, a Torino, può solo accadere che i kompagni che bruciano le bandiere di Israele vengono ricevuti dal presidente del consiglio comunale.
A proposito delle tante frottole che vengono raccontate su Gaza, ti consiglio di seguire il blog di Elder of Zyon, e' una risorsa preziosa e documentata.
Sul come si vive a Londra credo di essermi gia' espresso. Non male, non e' obbloigatorio incontrare degli antisemiti. Che ci sono, eh.
grazie dell'info.
ciao.
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