UNO La polizia italiana ha sequestrato un carico di esplosivo diretto in Siria. Non e' che io segua con molta attenzione gli intrighi internazionali, ma non ci vuole particolare acume per scoprire che la Siria e' una vacca sacra della politica estera italiana.
Tanto per dirne una, vi ricordate la morte del prof. Paolo Ungari? L'ascensore si ferma prima di raggiungere il piano, il professore -notoriamente distratto- apre la porta e cade nel baratro. I tecnici arrivano per riparare l'ascensore e non si accorgono che c'e' un cadavere laggiu'. Estate romana, e d'estate fa caldo. Strano, no? E infatti la morte era sembrata strana a molti, p. es. per via dei rapporti di Ungari con l'ENAV - Ustica, avete presente? Ma anche chi aveva indagato su altri spetti della vicenda si era ben guardato dal notare che la palazzina in cui e' morto Ungari ospitava anche, indovina, l'ambasciata siriana.
DUE Anche la finanza vaticana era, nell'Italia in cui ho abitato io, una vacca sacra. Leggo che la Guardia di Finanza vuole vederci un po' piu' chiaro, in quel turbinio di denari e di conti correnti. Il Vaticano e', guardacaso, perplesso e meravigliato e sicuramente ci sara' qualche sbroc sbroc che urla alla persecuzione. Il Vaticano vuole la pace in Palestina, invece i giudici sono tutti massoni, cioe' sionisti. Ma l'indagine va avanti.
Non vivo piu' in Italia e non ho intenzione di tornarci. Ma sono comunque contento quando le vacche non sono piu' sacre. Questoone di religione, sapete.
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