sabato 2 ottobre 2010

Si', si', la ho letta anche io la indecente uscita di quel fascista di Ciarrapico. Si' certo, nelle viscere di -ahime'- una bella fetta di Italia, giudeo e' sinonimo di Giuda e generalmente tradimento. Indecente e vergognoso, come giustamente notato, tra gli altri, da Gramellini su La Stampa. Per citare il ritaglio di stampa che e' arrivato fin quassu', tramite la pagina di facebook di un giornalista algerino che lavora in una radio milanese di sinistra. A cui pero' ho fatto notare che questa manfrina degli ebrei che non sono mai completamente leali, la si e' sentita anche qui, in Inghilterra, in quel paio di occasioni di cui ho parlato qui

E cioe' gli indecenti sospetti versati addosso all'ambasciatore inglese in Israele, solo perche' ebreo. E quelli ugualmente ripugnanti che l'ex ambasciatore britannico in Libia ha messo nero su bianco in un suo articolo pubblicato dall'Indipendent. Ce l'aveva, l'ambasciatore, con il fatto che due componenti della commissione di inchiesta sulla guerra in Irak fossero ebrei. Ce ne e' pure una musulmana, ma la cosa non lo fa arrabbiare.  

Dal momento che si condanna, e giustamente, Ciarrapico quando insinua sospetti di doppia lealta', mi aspetterei uguale e sdegnata condanna per questi rigurgiti antisemiti provienienti da non diplomatica fonte.

Macche'. Il giornalista di cui sopra si indigna si offende e pretende le scuse. Nessun commento sulla faccenda. E nessuna condanna. Incazzatissimo, mi comunica che mi ha levato dalle amicizie di facebook, perche' io non ho il diritto di giudicare lui, perche' non lo conosco, non conosco la sua storia, non conosco i suoi valori e comunque lui manco le ha lette, le notizie che ho segnalato.

Pero' ha gia' deciso che stavo provocando. Ora, io non sono un conduttore radiofonico, non sono nemmeno un giornalista, e mi sa che lui , il giornalista, conosce di me molto meno di quel che io conosco di lui. Visto che per molto tempo sono stato persino tra i sostenitori economici della emittente in cui lui lavora - e dai cui microfoni rende note le sue posizioni e persino i suoi valori.

Pero' tutto ad un tratto mi sono ricordato che anni fa, quando ascoltavo la sua trasmissione dedicata alla musica rai, gli avevo anche fatto avere l'mp3 di questa canzone, che e' la traduzione in ebraico di una splendida canzone rai di Cheb Khaled. Che non e' andata in onda. Guarda te che che strana coincidenza.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

ti seguo da un po', stai smontando molti dei pregiudizi che purtroppo ho accumulato in anni di social forum; è un processo doloroso e preferisco non commentare mai ciò che dici, però adoro questa canzone e vorrei ringraziarti per una volta per quello che fai
la tua è una purga dolorosa ma efficace

נחום ha detto...

Uh, adesso arrossisco.
In realta' non voglio causare dolore a nessuno, e spero sempre di dedicare maggior spazio all'ebraismo (che e' qualcosa di cui capisco) che all'antisemitismo - che non e' un argomento simpatico.
Non sempre ci riesco, pero'.
Ciao e grazie del commento.