ROTFL. Scusate, io quegli ammenicoli come questo non li metto mai, ma questa volta non riesco a trattenermi. Sto, letteralmente Rolling On The Floor Laughing. Ho letto questa missiva degli Ebrei contro l'occupazione.
Tanto per chiarire, questi signori sembrano convinti di due scempiaggini grosse come una casa:
a) che essere ebrei conferisca chissa' quale autorita' morale;
b) piu' gli ebrei si distaccano da Israele, piu' esso diventera' simile a come loro lo desiderano.
E sono convinti di combinare qualcosa di buono nella vita se convincono tanti ebrei a dire che Israele. e' brutta e cattiva. Trovare ebrei incazzati con lo Stato di Israele non e' difficile, in Israele ce ne sono molti, particolarmente quando arriva il periodo di pagare le tasse. Ma questi signori Ebrei contro l'Occupazione sono piu' interessati a cercare di suscitare l'indignazione verso Israele, da parte degli ebrei della Diaspora. perche'? Per un caso clinico di ragionamento circolare. E cioe' ritengono che per essere ragionevole Israele deve cessare di essere ebraico, ed in questo modo avra' una autorita' morale.
Tralascio qualsiasi speculazione su quale tipo di Israele questa gente vorrebbe. Quando glielo si va a chiedere parlano di due popoli due Stati piu' ritorno dei discendenti dei profughi arabi dentro i confini di Israele (e cioe' vogliono due Stati, nessuno dei due ebraico). Oppure delirano sullo Stato binazionale, e spiegano quanto sara' bello vedere gli ebrei ridotti a minoranza e protetti da Hamas. A volte raccontano pseudostorie su come ebrei e arabi sono sempre andati d'accordo, a qualsiasi latitudine ed in qualsiasi posto, che viene da chiedersi come mai non si siano sposati.
A proposito: le volte che ho incontrato qualcuno di questi ebrei contro l'occupazione, sorpresa sorpresa, ho scoperto che avevano sposato persone non ebree e che i loro figli non ricevevano una educazione ebraica. L'ebraismo, per loro, e' come minimo una imbarazzante faccenda, da non trasmettere ai propri figli. La mia impressione e' che non sappiano nemmeno loro chi sono e cosa vogliono, da' solo loro molto fastidio che gli ebrei siano un popolo come altri, che quando sono feriti sanguinano e si incazzano.
Tralascio qualsiasi speculazione su quale tipo di Israele questa gente vorrebbe. Quando glielo si va a chiedere parlano di due popoli due Stati piu' ritorno dei discendenti dei profughi arabi dentro i confini di Israele (e cioe' vogliono due Stati, nessuno dei due ebraico). Oppure delirano sullo Stato binazionale, e spiegano quanto sara' bello vedere gli ebrei ridotti a minoranza e protetti da Hamas. A volte raccontano pseudostorie su come ebrei e arabi sono sempre andati d'accordo, a qualsiasi latitudine ed in qualsiasi posto, che viene da chiedersi come mai non si siano sposati.
A proposito: le volte che ho incontrato qualcuno di questi ebrei contro l'occupazione, sorpresa sorpresa, ho scoperto che avevano sposato persone non ebree e che i loro figli non ricevevano una educazione ebraica. L'ebraismo, per loro, e' come minimo una imbarazzante faccenda, da non trasmettere ai propri figli. La mia impressione e' che non sappiano nemmeno loro chi sono e cosa vogliono, da' solo loro molto fastidio che gli ebrei siano un popolo come altri, che quando sono feriti sanguinano e si incazzano.
La scemenza della autorita' morale ebraica e' talmente popolare che, in giro per il mondo c'e' gente disposta a farsi passare per ebreo senza esserlo, pur di dare contro ad Israele. Vedi questo caso qui, per esempio. Una signora tedesca di sessanta anni, cresciuta quando la Germania stava facendo i conti con il suo passato, e che si sara' trovata come molti coetanei a chiedere a genitori e nonni "Ma voi dove eravate?" Ogni generazione ha la sua percentuale di sciroccati, e nella testa di questa signora saranno nate idee bacate sulla autorita' morale.
Non tanto diverso il ragionamento, chiamiamolo cosi', dei baldi autori, baldamente ebrei, e baldamente contro l'occupazione, della balda lettera al manifesto, quotidiano che regala balde risate ogni volta che lo si apre. Dunque, esiste un "establishment occidentale" su cui, va da se', hanno molta influenza le "lobbies filoisraeliane." Che pero', siccome sono gente istruita ed educata, si sono improvvisamente disamorati del guitto Berlusconi, e cercano pertanto uno piu' presentabile e docile. Questa e' la ragione della polemica di "potenti lobbies Obamiane" contro la corruzione di Berlusconi. Questa e' anche la ragione, tenetevi forte, dell'atteggiamento di condanna della Chiesa cattolica verso l'immoralita' di Berlusconi.
Cioe', ad un certo punto il direttore di Famiglia Cristiana ha ricevuto una telefonata da parte di un tizio dell'entourage di Netanyahu, che gli ha detto: "Senti un po', tu', clero, devi sapere che i miei amici la' in alto sono stufi di Berlusconi, fa il guitto e ci fa fare cattiva figura nel salotto buono, che poi comunque eanche il salotto e' nostro ma non stiamo a sottilizzare. Diciamo tra qualche giorno partira' un attacco, voi che fate?" Quel poveruomo del direttore di Famiglia Cristiana non ha potuto che adeguarsi alla campagna, ed assieme a lui tutta la stampa cattolica ed ovviamente tutte le gerarchie ed i vescovi. Tutti contro Berlusconi, che e' cattivo e dice le parolacce. Bestemmia anche, vero, ma dovete capire che il vero problema, per le lobbies potenti e filoisraeliane, sono le figuracce che questo guitto fa loro rimediare.
Non e' finita. Perche' e' ovvio che anche gli industriali italiani, siccome stanno scaricando Berlusconi (il che e' chiarissimo, vero?) sono sotto minaccia da parte di queste lobbies, che non si riescono a nominare, e questa e' una prova che loro sono tanto potenti, perche' come vedete sanno anche cammuffarsi bene. Per questa ragione anche gli industriali si sono aggregati alla campagna contro il Presidente del Consiglio eletto dalla maggioranza degli italiani, e fanno capire che e' giunta l'ora di cambiarlo. Tutto per compiacere le lobbies, esatto, ed in spregio della volonta' popolare.
Gia'. Il Caimano, il cav. Banana, il duce di Arcore, il nano malefico, il dittatore populista mediatico, il responsabile del rincoglionimento catodico di almeno due generazioni, il datore di lavoro dei mafiosi, il piduista, il fascista, ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. e' diventato la vittima di proditori e vili attacchi da parte dei Savi di Sion, che oramai hanno occupato anche la Chiesa e la Confindustria. Ci manca solo la tirata contro i giudici comunisti e sembra di leggere roba scritta dai piu' fedeli sostenitori di Silvio. Invece no, sono i compagni ebrei contro l'occupazione.
Mi sono trovato a ruzzolare giu' dalla sedia in preda ad un attacco di risa, letteralmente tramortito dalla portata della rivelazione. Una volta ricompostomi ho continuato a leggere e sbadabum! sono ruzzolato di nuovo per terra, stavolta ridendo in maniera ancora piu' sguaiata. Mi aspettavo di leggere un appello conclusivo a mobilitarsi in difesa di Berlusconi, presidente eletto dal popolo ed attualmente minacciato dalle lobby filoisraeliane. Invece ho trovato un demenziale appello a Furio Colombo ed Amos Luzzatto, affinche' usino "tutta la loro influenza" per fermare le politiche dello Stato di Israele.
Cioe', io me lo vedo proprio il governo di Israele, preoccupatissimo perche' in Italia un giornalista ed un intellettuale hanno deciso di "usare tutta [ma proprio tutta, eh] la loro influenza". Accidenti, mi preoccuperei davvero. Voi capite, si parla di esponenti dell'ebraismo italiano, una percentuale assai significativa della popolazione mondiale ebraica. Se quelli si mobilitano, allora sono fragole per tutti. Sapete, c'hanno tanta di quella autorita' morale da vendere...
Vorrei anche comentare anche quelle due righe due in cui, a chiusura di una lettera di quaranta righe e di un paragrafo di una dozzina di rige. Simmetricamente i compagni ebrei contro l'occupazione affermano di volere vedere ("I have a dream") i loro compagni distaccarsi da "antisemiti e fascisti conclamati di certi gruppi e gruppetti a cui si sono associati". Di piu' non spiegano e a me questa roba sembra cripitica, ma certo con tutta la loro autorita' morale ci sara' firo di gente che li ascolta, questi compagni ebrei contro l'occupazione. Il manifesto ha pubblicato la loro lettera, aoh, mica son scherzi. Dico, vorrei commentare anche queste due righe, ma sto ancora ridendo.
[vi anticipo la puntata successiva. Qualcuno degli ebrei contro l'occupazione si affannera' a spiegare a fascisti ed antisemiti associati che c'e' differenza tra ebraismo e sionismo, e che loro, proprio perche' sono ebrei, sono i migliori alleati nella lotta contro l'occupazione. Ci aggiungera' un po' di kitsch sovietico anteguerra, chesso', magari la proposta di Stalin di trasferire la popolazione ebraica nel Birobidzhan, che dimostrerebbe la sua buona predisposizione verso le aspirazioni nazionali ebraiche. Mentre lo scambio di territori, senza spostamento di popolazione, che propone un ministro israeliano, e' invece un progetto razzista, colonialista, genocidiarista e sbroc sbroc]
5 commenti:
che dire....
poteva in effetti essere scritta da pontifex, la lettera.
il sionismo mondiale che dichiara a guerra a SB.
Il Manifesto si riconferma uno dei pochi giornali satirici, rimasti.
Salvagurdiamolo come con i panda.
mi hai dato una idea.
http://tinyurl.com/34u7ecb
ROTFL X 10 E 1000
La cosa piu' demenziale del Forti e dei suoi e' che secondo loro questa trinita' di poteri fortissimi avrebbe deciso di abbandonare Berlusconi solo perche' e' diventato un guitto impresentabile.
lo sbroc è sbroc.
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