venerdì 17 dicembre 2010

lettera ai compagni danneggiati

Suvvia, suvvia... 

Se bisogna comprendere le ragioni degli arabi, che vogliono almeno meta' di Gerusalemme, non vedo perche' non essere ugualmente comprensivi con la rabbia ed il disagio di chi vuole almeno meta' della tua macchina; e, mosso da disperazione per via dell'estremismo nel tenertela, ricorre alla arma dei deboli: la vandalizzazione.

Mi starete mica berlusconizzando? Tutto questi casino solo perche' la vostra vettura e' stata danneggiata? Dovreste essere  meno impudenti, e non abitare in centro, come i banchieri e gli oppressori, cui venite apparentati dalla rabbia popolare. 

Dovreste distaccarvi chiaramente, pubblicamente e clamorosamente dalle scelte omicide e suicide di chi vive dove abitate voi. Sono certo che, candidando alle elezioni qualche noto scrittore, potrete lanciare un forte e chiaro messaggio.

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