A me piace poco l'espressione Eurabia, e mi piace ancor meno chi la usa costantemente.
Ma leggendo di questa storia non ho potuto non pensarci. Dunque, per festeggiare una ricorrenza ebraica viene assunto un cantante ed intrattenitore. Che fa un eccellente lavoro e, quando l'atmosfera e' gioiosa e danzante, si lancia in Viva viva Netanyahu.
Il cantante ed intrattenitore si chiama Mohsen Sharif ed e' musulmano. Il che la dice lunga su quali sono i sentimenti della gran maggioranza degli arabi nei confronti di Israele e del suo governo e del legame tra ebrei ed Israele.
In sintesi si possono riassumere con: Avete come noi un governo che ogni tanto la imbrocca. Hyppee!
E che non sono poi cosi’ diversi da quelli di Nanni Moretti che festeggiava la vittoria dell’Ulivo, tanto tempo fa.
E invece no. Vai su facebook e trovi il solito gruppo del pisello che paragona il povero Sharif a un maiale e poi ci sono quelli che chiedono che venga bruciata la sua immagine. O forse peggio.
Ora mi chiedo - quale e' l'altro posto al mondo in cui gridare "Viva Netanyahu" e' considerato un crimine contro l'umanita'? Roba per la quale venire bruciati e paragonati a maiali?
A parte il manicomio, voglio dire.
In quale altro cavolo di posto si impone la artificiale e umiliante distinzione tra Israeliani ed ebrei?
Sta in Europa. E crede di essere intelligentsia.
Nessun commento:
Posta un commento