preciso che sono decenni che non milito più in quel movimento e anche quando lo fatto ero giovane ed è durato poco,confermo anche che la padania non esiste,ma in fondo è un nome che è stato dato ad un sentimento e dare del pirla a chi lo prova non lo rende meno reale. un po' come i simpatici rappresentanti delle regioni del sud che salivano a Milano e poi dicevano -che schifo qua c'è sempre la nebbia-a noi quella nebbia in fondo piaceva, e ora che non c'è più devo dire ci manca,è la nostra terra,che c'è di male se ci teniamo? non è una critica ,è che quella foto non mi sembra arguta,tutalpiu triste.
Ho visto comparire i primi numeri di Lombardia autonomista e devo dire che, da subito, il movimento non mi e' piaciuto. Perche' vi ho letto lunghe tirate contro "gli zingari" quasi fossero stranieri, mentre i Sinti Lombardi sono presenti in Lombardia da almeno quattro secoli. E con il tempo ho fatto una scelta di campo - sono stato a dormire nei campi nomadi, per salvare qualcuno di quella gente dall'ennesimo sgombero. Il sindaco era leghista, ovviamente. Lombardo da due generazioni. Mentre le famiglie dei bambini che io accompagnavo a scuola avevano una conoscenza del territorio, della sua storia, e delle sue tradizioni, che risaliva a "quando per andare da Sesto Calende a Novara c'era da passare la dogana". L'amore per la propria terra, anche quel selvatico amore che hanno i Sinti, e' roba diversa dall'ideologia leghista. Senza offesa, e comunque grazie per il commento. Oh, il "gioco del pirla" e' l'antenato del gioco delle tre carte, e si faceva alle fiere di paese con una specie di trottola, il pirla, appunto, che faceva si' che il povero sprovveduto scommettesse e ci perdesse. Da qui il nome. Indovina chi me lo ha spiegato.
nonostante la mia breve militanza ho frequentato anche qualche zingaro,a parte che i distinguo li fanno gia loro tra di loro,più che io,non volevo difendere derive razziste,e nemmeno gli autonomisti,sennò restavo nel movimento,solo che quel simbolo nella foto io lo conoscevo da bambino,la lega non c'era. poi non so a sesto calende ma dalle mie parti negli anni novanta il sindaco leghista doveva ringraziare la massiccia dose di voti dei meridionali che negli anni 70 avevano raddoppiato la popolazione del paese,insomma non sono tutti mostri,ne tutti santi,ed essere legati alla propria terra non è sempre un ideologia,da noi gli altri sono sempre stati accolti abbastanza bene,con le solite eccezioni. Mi sarebbe piaciuto vedere la lega diventare un movimento coerente con la tradizione culturale subalpina, che per molti era(è) solamente un mito,così non è stato e me ne rammarico,adesso sembra più una DC un po' volgare(gia nel 94 avevo capito che questa sarebbe stata la sua naturale evoluzione,ero dentro ho visto). conserverò le informazioni sul "gioco del pirla" tra le cose da sapere,te ne sono grato
3 commenti:
preciso che sono decenni che non milito più in quel movimento e anche quando lo fatto ero giovane ed è durato poco,confermo anche che la padania non esiste,ma in fondo è un nome che è stato dato ad un sentimento e dare del pirla a chi lo prova non lo rende meno reale.
un po' come i simpatici rappresentanti delle regioni del sud che salivano a Milano e poi dicevano -che schifo qua c'è sempre la nebbia-a noi quella nebbia in fondo piaceva, e ora che non c'è più devo dire ci manca,è la nostra terra,che c'è di male se ci teniamo?
non è una critica ,è che quella foto non mi sembra arguta,tutalpiu triste.
Ho visto comparire i primi numeri di Lombardia autonomista e devo dire che, da subito, il movimento non mi e' piaciuto. Perche' vi ho letto lunghe tirate contro "gli zingari" quasi fossero stranieri, mentre i Sinti Lombardi sono presenti in Lombardia da almeno quattro secoli. E con il tempo ho fatto una scelta di campo - sono stato a dormire nei campi nomadi, per salvare qualcuno di quella gente dall'ennesimo sgombero. Il sindaco era leghista, ovviamente. Lombardo da due generazioni. Mentre le famiglie dei bambini che io accompagnavo a scuola avevano una conoscenza del territorio, della sua storia, e delle sue tradizioni, che risaliva a "quando per andare da Sesto Calende a Novara c'era da passare la dogana". L'amore per la propria terra, anche quel selvatico amore che hanno i Sinti, e' roba diversa dall'ideologia leghista. Senza offesa, e comunque grazie per il commento. Oh, il "gioco del pirla" e' l'antenato del gioco delle tre carte, e si faceva alle fiere di paese con una specie di trottola, il pirla, appunto, che faceva si' che il povero sprovveduto scommettesse e ci perdesse. Da qui il nome. Indovina chi me lo ha spiegato.
nonostante la mia breve militanza ho frequentato anche qualche zingaro,a parte che i distinguo li fanno gia loro tra di loro,più che io,non volevo difendere derive razziste,e nemmeno gli autonomisti,sennò restavo nel movimento,solo che quel simbolo nella foto io lo conoscevo da bambino,la lega non c'era.
poi non so a sesto calende ma dalle mie parti negli anni novanta il sindaco leghista doveva ringraziare la massiccia dose di voti dei meridionali che negli anni 70 avevano raddoppiato la popolazione del paese,insomma non sono tutti mostri,ne tutti santi,ed essere legati alla propria terra non è sempre un ideologia,da noi gli altri sono sempre stati accolti abbastanza bene,con le solite eccezioni.
Mi sarebbe piaciuto vedere la lega diventare un movimento coerente con la tradizione culturale subalpina, che per molti era(è) solamente un mito,così non è stato e me ne rammarico,adesso sembra più una DC un po' volgare(gia nel 94 avevo capito che questa sarebbe stata la sua naturale evoluzione,ero dentro ho visto).
conserverò le informazioni sul "gioco del pirla" tra le cose da sapere,te ne sono grato
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